MATTEO ATTRUIA
Intervista
Questa è la prima intervista con una serie di artisti italiani.
Li ho scelti seguendo il criterio della bellezza e dell'innovazione.
Si dirà " ma queste cose altri le hanno fatte " .
Dopo 2000 anni di arte se ci fermiamo alla forma, all'estetica è difficile trovare cose nuove.
Bisogna andare oltre.
Verificare il percorso artistico e vedere o immaginare cosa c'è dietro l'opera.
Attruia ci obbliga a ragionare.
Che poi usi la luce o altro materiale poco importa.
Importa il messaggio.
Non amo fare lo spiegatore delle opere.
Ognuno la vede a suo modo ed è questo il bello dell'arte.
Nessuno ha ragione.
Il curatore deve reinventarsi e diventare complice dell'artista.
Cercare di immergersi nel suo mondo non per applaudirlo ma per spronarlo a ricercare nuovi linguaggi artistici.
Per chi vuole saperne di più
www.matteoattruia.com
Marina Bastianello Gallery - Mestre
Ora diamogli la parola.
Vuole parlarci dei concetti su cui sta sperimentando?
Non seguo un percorso lineare nella mia ricerca, così mi lascio sorprendere dalle idee che intercetto di volta in volta. Ci sono alcuni elementi ricorrenti, ma mi annoio molto facilmente e tendo a non ripetermi. Così mi trovo ad utilizzare il neon, oppure la carta, oppure degli oggetti di uso comune. Mi piace manipolare un po' le informazioni che ciascun elemento si trascina dietro. L'utilizzo della parola è ricorrente. Mi ci trovo bene con le parole e mi piace usarle e stravolgerne spesso il significato con dei piccoli giochi sulla punteggiatura. Il segreto di tutto è non prendere troppo sul serio la vita e ciò che ti capita. Ironia, umorismo, fallimento e successo sono elementi su cui mi piace lavorare.
Quali sono i progetti in corso e quali novità presenteranno?
Sto lavorando per un paio di fiere internazionali alle quali dovrei partecipare, una collettiva in italia che dovrebbe inaugurare, prima dell'estate, una personale a Roma (che abbiamo rimandato proprio in questi giorni) e una nuova negli spazi della galleria con cui lavoro.
In ballo c'è anche un progetto su Milano, ma stiamo cercando (con l'aiuto della curatrice) lo spazio più adatto: è forse il progetto più complesso a cui abbia mai lavorato. Non sarà facile e per questo ancora più stimolante.
Sto portando avanti anche una specie di incursione nel mondo dell'arredo-design con un'importante azienda del settore. Speriamo di realizzarlo presto.
In ballo c'è anche un progetto su Milano, ma stiamo cercando (con l'aiuto della curatrice) lo spazio più adatto: è forse il progetto più complesso a cui abbia mai lavorato. Non sarà facile e per questo ancora più stimolante.
Sto portando avanti anche una specie di incursione nel mondo dell'arredo-design con un'importante azienda del settore. Speriamo di realizzarlo presto.
Che rapporto ha col mercato?
Ho un ottimo rapporto con il mercato. ci vado spesso.
a parte questo, sono quasi dieci che mi sono dedicato all'arte in modo professionale e non ho mai subito pressioni per fare cose che non mi sentissi di fare. Molto spesso ho realizzato lavori che in qualche modo mettevano in gioco il rapporto con il collezionista, il gallerista ed il semplice fruitore. Penso a for sale, la svegas, wishes, mille grazie ed altri.
a parte questo, sono quasi dieci che mi sono dedicato all'arte in modo professionale e non ho mai subito pressioni per fare cose che non mi sentissi di fare. Molto spesso ho realizzato lavori che in qualche modo mettevano in gioco il rapporto con il collezionista, il gallerista ed il semplice fruitore. Penso a for sale, la svegas, wishes, mille grazie ed altri.
Come lo giudica?
Non lo giudico affatto. E' un sistema e come tutti i sistemi ha le proprie regole (che è bello mettere in discussione, comunque). Ci sono degli operatori, ciascuno con le proprie esigenze e le proprie velleità. Non è molto diverso da un qualsiasi altro mercato dove devono coesistere interessi comuni e personali. Come tutte le economie subisce momenti di crisi e di sviluppo.
Il suo sogno nel cassetto?
Come uomo, ho il sogno di aprire una pizzeria: ho già individuato il nome, il logo è pronto, c'è un socio di capitale e abbiamo anche trovato lo spazio commerciale. quello che manca è un po' di coraggio per farlo.
Come artista, spero solo di rimanere sempre curioso.
Come artista, spero solo di rimanere sempre curioso.
Quali sono gli artisti contemporanei che apprezza?
Un'infinità. davvero, non saprei da chi iniziare. molti italiani e molti altri internazionali. ognuno per ragioni diverse. Se dovessi scegliere d'istinto, direi, in questo momento, Roberto Cuoghi, Piero Golia, Johnatan Monk, Boris Achour, Martin Creed, Gabriel Kuri, Ivan Argote...mi fermo qui ma potrei continuare per ore.