martedì 1 giugno 2010

Appunti/Notes




The art historian Walter Friedländer, early in the 20th century, defined Mannerism as an extension of the High Renaissance style—and an evolution away from its grace and balance. Emotionalism, distortion, the disappearance of symmetry, unnatural or extreme exaggeration, and an unsettling anxiety—these are the signs of the anti-classicism that emerged in the 16th century.

Lo storico dell'arte Walter Friedländer, all'inizio del 20° secolo, definì il manierismo come un'estensione dello stile Alto-Rinascimentale -e una evoluzione lontana dalla sua grazia ed equilibrio. Emotività, distorsione, scomparsa di simmetria, esagerazione innaturale o estrema ed un'inquietante ansia-queste sono le caratteristiche dell' anticlassicismo che emerse nel 16ºsecolo

The dissolution of a classical ideal into something “mannered” ought to sound familiar to today’s art audience. The formal balance of 1950s modernism and the anti-emotionalism of early Pop have evolved into an over-the-top art that one could call postmodern mannerism. Matthew Barney puts on satyr’s ears and parodies frat parties and chorus lines in his films and performances; Damien Hirst brings the abbattoir into the art gallery; and Patricia Piccinini takes a cue from E.T., Star Wars, Lord of the Rings, and the Pixar esthetic to give us creatures that share kinship with orcs, trolls, goblins, and hobbits.

Lo dissoluzione di un ideale classico in qualcosa "alla maniera" dovrebbe suonare familiare al pubblico dell'arte di oggi. L'equilibrio formale del modernismo del 1950e l’anti-emotività del primo Pop, si sono evoluti in un'arte sopra le righe che qualcuno potrebbe chiamare manierismo postmoderno. Matthew Barney si mette orecchie da satiro e fa parodie di ‘frat parties’(feste delle confraternite) e di chorus lines(cori) nei suoi film e rappresentazioni; Damien Hirst porta l’abbattoir dentro la galleria d'arte; e Patrizia Piccinini prende spunto da ET, Guerre Stellari, Il Signore degli Anelli, e l'estetica della Pixar per mostrarci delle creature che hanno una parentela con orchi, trolls, goblins, e hobbit.

Just as the emotional turmoil associated with Mannerism persisted into Baroque, contemporary mannerism shades into the contemporary baroque. For curator Paul Schimmel of the Museum of Contemporary Art in Los Angeles, Barney’s art has qualities in common with Mike Kelley’s and Paul McCarthy’s, in the complexity and richness of their performances, videos, photography, and installations. McCarthy’s current show at London’s Whitechapel Gallery, for example, includes a life-size frigate, a houseboat, and a fractured film, all based on the Pirates of the Caribbean ride at Disneyland. He will have a major retrospective at the Moderna Museet in Stockholm this summer.

Proprio come lo sconvolgimeto emotivo associato al Manierismo, persiste nel Barocco, il manierismo contemporaneo sfuma nel barocco contemporaneo. Per Paul Schimmel curatore del Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles, l'arte di Barney ha degli aspetti in comune con Mike Kelley e Paul McCarthy, nella complessità e nella ricchezza della loro rappresentazioni, video, fotografie e installazioni. L’attuale esposizione di McCarthy alla Whitechapel Gallery di Londra, per esempio, comprende una fregata a grandezza naturale, una casa galleggiante, e un film frammentato, tutti basati sui Pirati dei Caraibi girato a Disneyland. Questa estate avrà una grande retrospettiva al Moderna Museet di Stoccolma.

“All three of these artists deal with elements of caricature or exaggeration,” says Schimmel. Their multi-component performance-installations have the exaggerated grandeur he associates with opera: “It exists in time; it uses a symphony, a chorus, and individual singers; it has an evolving narrative; and it has always been one of the most challenging and complex of the arts.”

"Tutti e tre questi artisti hanno a che fare con elementi caricaturiali o di esagerazione", dice Schimmel. Le loro multi-componenti rappresentazioni-installazioni hanno l’esagerata magnificenza, che egli associa con l'opera: "'esiste nel tempo; utilizza una sinfonia, un coro e dei cantanti singoli; ha una evoluzione narrativa; ed è sempre stato uno dei più mutevoli e complessi dell’arte

But historical Mannerism and Baroque were not identical, and their contemporary analogues also differ. In the historical Baroque, an earthy obsession with entrails, martyrdom, and emotional shadows (think of Caravaggio’s chiaroscuro) conveyed dramatic exuberance and, paradoxically, optimism. Body parts and their emotional baggage are a favorite topic for artists now—Louise Bourgeois has been mining this terrain for years. In Sue Williams’s latest paintings, shown at 303 Gallery in New York, elegantly flowing lines in cursive forms slyly resolve themselves into quivering organic elements—a piece of intestine here, a scrotum there—arousing fascinating emotional tremors in the viewer.

Ma storicamente il Manierismo e il Barocco, non erano identici, e le loro contemporanee analogie anch’esse differiscono. Nello storia del Barocco, convergono l'ossessione per le viscere della terra, il martirio, e ombre inquietanti (si pensi al chiaroscuro di Caravaggio) impregnati paradossalmente di esuberante drammaticità e ottimismo. Le parti del corpo con il loro impatto emotivo sono l’ argomento preferito di artisti attuali -Louise Bourgeois ha sondato questo terreno per anni. Nell’ utlimo quadro di Sue Williams mostrato alla 303 Gallery di New York, eleganti linee fluenti in forme corsive si risolvono astutamente in frementi elementi organici -un pezzo di intestino qua, uno scroto là, suscitando affascinanti scosse emotive nello spettatore.

The qualities of historical Mannerism, in contrast, are artificiality, bizarre color, illogical compression of space, and an anxiety that breaks through a superficial naturalism. Mannerism puts emphasis on the artifice of emotional expression.

Le qualità del manierismo storico, al contrario, sono artificialità, colori bizzarri, illogica compressione dello spazio, e un ansia che passa attraverso un superficiale naturalismo. Il manierismo mette enfasi nell’artificio dell espressione emotiva.

Curator Norman Kleeblatt of the Jewish Museum in New York regards this emotionalism as a positive quality. “When I look at classic Mannerist art, there is such playfulness,” he says. “I think that is the connection with contemporary art.” He defines mannerist art as “a formal or conceptual ploy. Matthew Barney, for instance, has a distinct mannerism,” which plays with an earlier classical form “attenuated to the point of near-absurdity.”

Norman Kleeblatt Curatore del Museo Ebraico di New York guarda a questa emotività come una qualità positiva. "Quando guardo all’arte dei Manieristi classici, non vi è tale giocosità" dice. "Penso che sia il collegamento con l'arte contemporanea." Egli definisce l'arte manierista come "un espediente formale o concettuale’’. Matthew Barney, per esempio, ha un manierismo distinto ", che gioca con una precedente forma classica" attenuato fino al punto del quasi- assurdo. "

In the late 1980s, Mike Kelley wrote about another aspect of mannerism: its tremulous, satirical, bombastic, or anxiety-ridden relationship with popular culture. Jeff Koons and other appropriationists took the Pop esthetic to extremes, not only compressing styles but also assimilating aspects of commercialism that proved impossible to consume at first, even for Warhol and his peers.

Nel tardo 1980, Mike Kelley ha scritto a proposito di un altro aspetto del manierismo: il suo tremolante, satirico, ampolloso, o angosciato rapporto con la cultura popolare. Jeff Koons e altri ‘appropriationist’ portano l’ estetica Pop agli estremi, non solo comprimendone lo stile, ma anche gli aspetti assimilati dal consumismo che si è rivelato impossibile da digerire in un primo momento, anche per Warhol e per i suoi coetanei.

Post-Pop mannerism is evident in the artifice and anxiety of Piccinini’s bizarre bestiary, which drew international attention at the 2003 Venice Biennale. Piccinini, who shows at Robert Miller Gallery in New York, has absorbed not only the strategy of cultural appropriation but also the look and feel of the warrior epics of current cinema. The superficial naturalism of her silicone-and-fur critters—their sagging skin, age spots, translucent ears, and overgrown toenails—induces viewers to identify with them, as with Yoda or Frodo. Scaly, creepy, and warty, they are deliberately sentimental: repulsive and cute, sweet and sad. Darwin’s gargoyles, they mock evolution and play to our fears of peril to the natural order. Scientific materialism has given us our own monsters, literally in bed with us, they seem to say. Piccinini’s sculptures are priced as high as $250,000. Her photographs go for about $8,000.

Il manierismo Pos-Pop è evidente nel artificio e l'ansia del bizzarro bestiario di Piccinini, che ha attirato l'attenzione internazionale alla Biennale di Venezia del 2003. Piccinini, che espone alla Robert Miller Gallery di New York, ha assimilato non solo la strategia di appropriazione culturale, ma anche l'aspetto e il sentimento delle epopee guerriere del cinema attuale. Il superficiale naturalismo delle sue creature in silicone-e-pelliccia, la loro pelle cascante, le macchie di età, le orecchie traslucide, e le unghie giganti dei piedi, induce gli spettatori ad identificarsi con loro, come con Yoda o Frodo. Squamosi, raccapriccianti, e verrucosi, sono volutamente sentimentali: ripugnanti e carini, dolci e tristi. I gargoyles di Darwin, si animano e giocano con i nostri timori di pericolo per l'ordine naturale. Il materialismo scientifico ci ha restituito i nostri propri mostri, letteralmente a letto con noi, si potrebbe dire. Le sculture di Piccinini hanno dei prezzi alti come 250.000 dollari. Le sue fotografie vanno per circa $ 8.000

Take a step back, however, and the artifice itself seems to be deliberately concocted to dovetail with a general nameless unease. In postmodern mannerism, popular culture and its ethos of unrestrained consumption and insatiable entertainment accumulate a momentum that proves hard to resist. The consumerist attitude toward art has already obliterated much that was once considered serious and “high.”

Fate un passo indietro, però, e lo stesso artificio sembra essere deliberatamente architettato a coincidere con un malessere generale senza nome. Nel manierismo post-moderno, la cultura popolare e la sua etica del consumo sfrenato e divertimento insaziabile accumula una dinamica che si rivela difficile da resistere. L'atteggiamento consumistico verso l'arte ha già cancellato molte cose che un tempo erano considerate serie e "alte".

For Kiki Smith, the self-consciousness of mannerism gives it a “perversity that is interesting’’. It has nostalgic or sentimental aspects. It makes hybrids—you take known elements and play with them. I’m always looking at things from the past and embellishing them or reconfiguring them.” Mannerism, she continues, “has awkwardness to it also. It’s the second coming of something. But it always implies that it needs to be revisited, that things are not used up, so it has energy from that also.”

Per Kiki Smith, l'autocoscienza del manierismo le conferisce una "perversione che è interessante’’. Ha degli aspetti nostalgici o sentimentali. Rende ibridi - prendi nota degli elementi e giochi con loro. Sto sempre a guardare alle cose del passato abbellendole o dando loro una nouova configurazione``. Il Manierismo, continua, "ha imbarazzo anche se stesso. E 'la continuazione di qualcosa. Ma implica sempre il bisogno di rinnovarsi, che le cose non vengano riutilizzate, quindi prende energia anche da questo’’

Yinka Shonibare, in examining colonialism via African cloth, or Canadian sculptor David Altmejd, in creating a “werewolf esthetic,” are making such a loop through older cultural forms. Another is Kim Simonsson, a Finnish sculptor whose doll-like ceramic figures portray the gnawing anxiety under the surface cuteness of Japanese manga comics and anime. Figures that might have graced Grandmother’s china cabinet now vomit a thin stream of glassy spit or engage in strange rituals of bondage and submission, echoing the fear that mannerism’s illogicality spawns—its sense of a world out of control.

Yinka Shonibare, esaminando il colonialismo attraverso indumenti africani, o lo scultore canadese David Altmejd, creando una "estetica lupo mannaro", stanno ripercorrendo le antiche forme culturali. Un altro, è Kim Simonsson, uno scultore finlandese le cui figure di bambola in ceramica raffigurano l’ansia logorante sotto la carineria superficiale dei fumetti manga e anime. Figure che potrebbero trovarsi nella graziosa vetrina della Nonna ora vomitano un filo di sputo di vetro o si vedono coinvolti in strani rituali di schiavitù e sottomissione, riecheggiando il timore della illogica generazione del manierismo -il senso di un mondo fuori controllo.

da C.I.A curatore/curator (Clandestine Artbling Illegal)